Era una fresca mattina di primavera quando Sibi, dopo essere stata riempita e controllata con la solita cura,
sentì l’ambulanza partire di nuovo. Il sole filtrava attraverso i vetri, gettando riflessi danzanti sul suo
involucro metallico. “Abbiamo un’emergenza pediatrica,” disse la dottoressa Rossi, la sua voce tesa ma
calma. “Un bambino con gravi difficoltà respiratorie. Dobbiamo sbrigarci.” Sibi sentì un brivido di
preoccupazione.+, aveva già aiutato adulti, ma un bambino era diverso; più vulnerabile, più delicato.
Arrivati sul posto, trovarono un piccolo ragazzo, Matteo, circondato dalla sua famiglia in preda al panico; Aveva solo
cinque anni, i suoi occhi grandi e spaventati, mentre lottava per ogni respiro. “Sono qui per aiutarti, Matteo,” disse la dottoressa Rossi con dolcezza, mentre Marco preparava Sibi. Il bambino guardò Sibi,
La sua espressione un misto di curiosità e paura. “Non aver paura,” lo rassicurò Marco, mostrandogli Sibi.
“Questa è Sibi, e grazie alla sua aria magica ti aiuterà a respirare meglio.” Matteo annuì timidamente, accettando la maschera di ossigeno. Sibi si sentì onorata e determinata nel suo ruolo.
Mentre l’ossigeno fluiva delicatamente dalla sua valvola, guardava Matteo iniziare a respirare più liberamente.
“Bravo, Matteo, stai facendo benissimo,” incoraggiò la dottoressa Rossi, man mano che il bambino si calmava, la sua respirazione si faceva più regolare e meno affannosa. I suoi genitori, inizialmente in preda al terrore, iniziarono a rilassarsi, vedendo il loro piccolo eroe superare la crisi.
“Sibi, hai fatto un lavoro meraviglioso,” sussurrò Marco, mentre preparavano Matteo per il trasporto in ospedale per ulteriori controlli, Sibi, sebbene silenziosa, si sentì gonfiare di orgoglio, aveva aiutato un bambino, un piccolo essere umano che aveva tutta la vita davanti a sé.
Ogni missione le confermava quanto fosse essenziale nel suo ruolo, portando sollievo e speranza dove c’era paura e dolore, mentre l’ambulanza si allontanava, Sibi rifletteva su quanto fosse fortunata ad avere un compito così importante.
Ogni giorno era una nuova avventura, ogni missione un’opportunità per fare la differenza e Sibi era pronta ad affrontare qualsiasi
sfida le si presentasse davanti, una boccata di ossigeno alla volta.