Capitolo 2: La Missione di Sibi

Nel cuore dello stabilimento, dove l’aria era sempre frizzante di attività, Sibi si svegliò con un brivido di eccitazione. Era una bombola di ossigeno di nuova generazione, lucida e robusta, con adesivi che brillavano sotto le luci. Oggi iniziava la sua prima missione. “Sibi, sei pronta?” chiese Beppe, l’addetto al controllo qualità. “Sì, più pronta che mai!” rispose Sibi, la sua valvola scintillante di orgoglio.

Beppe iniziò la sua ispezione, controllando che Sibi fosse carica al livello ottimale di ossigeno puro. “Pressione perfetta,” annunciò, “e l’ossigeno è del 99.5% di purezza, sei in perfette condizioni.” Mentre veniva sottoposta alle ultime analisi, Sibi non poteva fare a meno di pensare alle avventure che l’attendevano. Avrebbe aiutato medici e soccorritori, avrebbe dato respiro a chi ne aveva bisogno, e sarebbe stata una silenziosa eroina in innumerevoli storie di salvezza. “Ogni dettaglio è importante,” le ricordò Beppe, controllando l’etichettatura e le istruzioni per l’uso. “Non dimenticare mai che la sicurezza è la tua priorità.” “Sì, lo so,” rispose Sibi, sentendosi un po’ nervosa ma anche entusiasta. Infine, dopo essere stata accuratamente controllata, Sibi fu caricata su un furgone insieme ad altre bombole. Lì incontrò Bob, una bombola veterana, che le raccontò storie delle sue numerose missioni.

“Vedrai, ci saranno momenti difficili,” disse Bob con un tono rassicurante, “ma ricorda, noi siamo più di semplici recipienti, noi siamo speranza, siamo vita.” Sibi ascoltava, assorbendo ogni parola, sentiva il peso della responsabilità ma anche l’onore del suo ruolo.

Quando il furgone si fermò, Sibi fu scaricata con cura, era giunto il momento.

Mentre veniva trasportata all’interno di un’ambulanza, il suo cuore metallico batteva all’idea della sua prima vera missione. “Benvenuta, Sibi,” disse Marco, il soccorritore, controllando che tutto fosse in ordine. “Sei pronta per aiutarci a salvare delle vite?” Sibi, seppur senza voce, rispose con tutto il suo essere: “Sì, sono pronta.”

E così, mentre l’ambulanza si allontanava, Sibi iniziava la sua avventura, pronta a fare la differenza nel mondo, un respiro alla volta.