Il medico italiano Carlo Giuseppe Venturi ha inventato la maschera Venturi nel XVIII secolo:
Successivamente è stata adottata in ambito medico per fornire un’ossigenazione precisa a pazienti con problemi respiratori come insufficienza respiratoria acuta, bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e malattia polmonare interstiziale.
La maschera Venturi permette una fornitura di ossigeno precisa e controllata, evitando la somministrazione di quantità eccessive o insufficienti di ossigeno risultando meno invasiva rispetto ad altre forme di ossigenazione come la ventilazione meccanica.
La maschera è dotata di una valvola regolabile che permette di miscelare l’aria ambiente con l’ossigeno per ottenere una concentrazione desiderata di ossigeno nell’aria inspirata dal paziente.
I range di regolazione dipendono dal tipo specifico di valvola Venturi utilizzata e possono variare leggermente da modello a modello, di solito, offre una gamma di concentrazioni di ossigeno tra il 24% e il 60%.
L’utilizzo della maschera Venturi richiede una valutazione accurata della concentrazione di ossigeno necessaria e una taratura adeguata della valvola Venturi.