L’#azoto è un elemento fondamentale per la produzione di proteine, che costituiscono la base della struttura cellulare delle piante, è coinvolto nella fotosintesi, il processo attraverso cui le piante producono zuccheri e ossigeno dall’anidride carbonica e dall’acqua, quindi è un elemento chiave per la crescita e la sopravvivenza delle piante.
Tuttavia, la disponibilità di azoto nel suolo è spesso limitata, soprattutto in terreni agricoli intensamente coltivati, per questo motivo, gli agricoltori spesso utilizzano fertilizzanti azotati per fornire alle piante la quantità di azoto necessaria per la loro crescita e sviluppo.
L’azoto è disponibile sotto forma di ammoniaca, nitrati o nitriti e viene assorbito dalle radici delle piante.
L’utilizzo di fertilizzanti azotati ha permesso di aumentare notevolmente la produzione agricola, ma ha anche comportato rischi ambientali, l’eccesso di azoto può causare problemi di inquinamento delle acque e del suolo, oltre che contribuire alla produzione di gas serra, come l’ossido di azoto, che contribuisce al cambiamento climatico.

Per mitigare questi effetti negativi, sono state sviluppate nuove tecniche agricole per gestire l’azoto in modo più sostenibile, alcune pratiche agricole, come la #rotazione delle colture e l’utilizzo di #coperture vegetali, possono aiutare a ridurre la quantità di fertilizzante azotato necessario, favorendo al contempo la
biodiversità del suolo e la qualità del prodotto agricolo.
In conclusione, l’#azoto è un elemento chimico fondamentale per la produzione agricola, agricoltori, ricercatori e i governi devono lavorare insieme per garantire una gestione sostenibile di questo elemento essenziale.